Canone Rai: il Codacons chiede l'esenzione per le seconde case
Come ormai noto, dallo scorso anno la modalità di pagamento del canone Rai è cambiata. Basta file per pagare il MAV arrivato a casa, ma un surplus dilazionato e allegato al costo dell’energia elettrica. Questo ha suscitato non poche polemiche tra i cittadini e l’ultima è arrivata proprio dal garante dei consumatori. Il Codacons, a pochi giorni dall’inizio del Festival di Sanremo, ha sollevato ulteriori dubbi sul pagamento della tassa sulla tv. Di seguito le parole dell’Associazione dei consumatori: “Il Codacons fa esposto all’Autority Energia e alla Procura della Repubblica di Milano che si spera non rimarrà in silenzio e verifichi la condotta di Eni e delle altre aziende erogatrici del gas sull’affaire canone Rai in bolletta. Ci si domanda dove vadano i soldi in più che gli utenti alla richiesta della società elettrica indebitamente vengono pagati. Si sapeva che affidare la riscossione ad altre società private del canone Rai, sarebbe stato un’operazione mal gestita a danno dei consumatori. Se non paghi il canone Rai pagato due volte ti tolgono la fornitura elettrica. E così è stato. L’inadempimento di un pagamento del canone Rai inoltre non può essere messo sullo stesso piano di un bene essenziale per la vita come la fornitura di energia. Quindi il mancato pagamento di uno il canone Rai non può dare origine alla cessazione della fornitura di energia elettrica. Il Codacons chiede un immediato intervento da parte dell’Autority per far cessare la richiesta indebite di pagamento del canone per le seconde case”. Riferimento: tratto da quotidianocasa.itCondividi l'articolo