Come funziona un mutuo liquidità ?
I mutui liquidità fanno parte di una categoria particolare di finanziamento che prevede che il cliente metta a garanzia del prestito un immobile di proprietà, ovviamente non già soggetto a ipoteca, per ottenere in cambio una somma che per un lavoratore dipendente può arrivare generalmente al 70% del valore del bene messo a disposizione.
Ottenuta la liquidità il cliente si impegna, esattamente come avviene per un mutuo casa tradizionale, a restituire quanto dovuto alla banca in rate mensili calcolate sul tasso prescelto.
Si possono avere mutui liquidità a tasso fisso, variabile, misto, a seconda dell’offerta bancaria. Se il richiedente è un lavoratore autonomo in genere l’importo massimo accordato non supera il 50% del valore dell’immobile. Un mutuo liquidità è una soluzione più conveniente di un prestito tradizionale se la somma di cui si ha necessità è molto elevata, perché i tassi e le condizioni dei mutui sono sicuramente meno onerose. Va da sé che sia una scelta da operare con cautela dal momento che si pone a garanzia l’abitazione di proprietà, e come sempre sarà necessario passare per l’iter di approvazione da parte della banca scelta.
Esempi di mutui liquidità si trovano sia tra le offerte di banche tradizionali che tra le offerte di banche on line. Il mutuo liquidità a tasso fisso CheBanca consente di ottenere fino al 60% del valore dell’immobile, da restituire su una durata compresa tra 10 e 30 anni. Il mutuo liquidità Arancio di ING Direct è aperto a finanziamenti fino all’80% del valore dell’immobile, a partire da 50.000 euro e fino a 500.000 euro.
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