Un po' di chiarimenti sull' ECOBONUS e le detrazioni fiscali sulla ristrutturazione
Ecobonus 110% ristrutturazione e riqualificazione energetica: cos’è e come funziona
L’Ecobonus 110% è una forma di agevolazione statale introdotta dal nuovo Decreto Rilancio. Si tratta di un sostegno economico in forma di detrazione che mira a incentivare opere di ristrutturazione immobiliare e riqualificazione energetica. È definito Super Ecobonus perché la percentuale detraibile rispetto ai costi sostenuti è superiore a quelle previste dal quadro normativo precedente al Dl Rilancio, oltrepassando la soglia del 100%. In termini pratici l’Ecobonus 110% si traduce in un recupero Irpef sul 730 o in dichiarazione dei redditi ripartito in 5 rate annuali, oppure in uno sconto sulla fattura dell’azienda che esegue i lavori attraverso la cessione del credito d’imposta (ma in questo caso la detraibilità è inferiore e pari al 90%). Le alternative, dunque, sono a) ottenere un rimborso sulle imposte diviso in 5 rate nell’anno; b) avere uno sconto immediato in fattura attraverso il meccanismo di cedibilità alle imprese ma con un recupero economico inferiore.
Ecobonus 110% ristrutturazione e riqualificazione energetica: destinatari e requisiti
I destinatari dell’Ecobonus 110% per ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche sono tutti i contribuenti che effettuano lavori su condomini e abitazioni unifamiliari (sono compresi anche gli interventi per chi ristruttura e riqualifica “case popolari”). La detrazione si ottiene solo per le spese sostenute nel periodo compreso tra il 1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2020. Il Super Ecobonus può essere richiesto per:
–Opere di isolamento termico all’esterno dell’edificio, per esempio l’installazione del cappotto, su una superficie superiore al 25% del totale. I materiali utilizzato devono rispettare i requisiti disposti dal Decreto Ambiente 2017. Il massimo detraibile si attesta a 60.000 € (in caso di condominio, si parla di 60.000 per unità abitativa).
–Sostituzione di impianti di climatizzazione sulla parti comuni dei condomini e degli edifici unifamiliari, per rimpiazzarli con impianti (centralizzati nel caso di realtà condominiali) comprendenti il riscaldamento e il raffreddamento, ma anche l’installazione della “pompa di calore” per l’acqua calda. La detrazione ha un massimo di 30.000 € a unità.
-Interventi strutturali di miglioramento sismico (in questo caso si parla di un capitolo a parte definito “Sismabonus”).
Possono essere detratti al 110% anche interventi “minori” come:
–Sostituzione degli impianti di riscaldamento installando caldaie a condensazione con efficenza energetico almeno di classe A.
–Acquisto e posa di finestre e infissi
–Acquisto e posa di schermi solari
–Installazione di pannelli solari e impianti fotovoltaici
Attenzione: per sfruttare il Super Ecobonus 110% anche per le migliorie appena elencate, bisognerà affiancarle a lavori più “incisivi” come l’installazione del cappotto termico o la sostituzione degli impianti. Altrimenti la detrazione ottenibile rientra nel caso classico del 50%. Questo perché l’accesso all’Ecobonus è legato al miglioramento di almeno due classi energetiche dello stabile.
Ecobonus 110% ristrutturazione e riqualificazione energetica: limitazioni e miglioramento energetico
Riprendendo quanto detto in chiusura al precedente paragrafo, per l’ottenimento del Super Ecobonus al 110% occorre che ristrutturazioni, sostituzioni e installazioni migliorino di almeno due classi energetiche l’immobile o, in alternativa, gli facciano guadagnare il più alto livello possibile di efficienza energetica.
Una limitazione importante riguarda le seconde case. Il Super Ecobonus è esigibile solo se queste sono registrare come abitazione principale. Rientrano nella detrazioni, allora, solo le case in condominio e non gli edifici unifamiliari adibiti a “prima abitazione”.
Ecobonus 110% ristrutturazione e riqualificazione energetica: documenti da presentare, APE e richiesta ENEA
L’ottenimento dell’Ecobonus 110% per ristrutturazione e riqualificazione è sottoposto alla verifica del miglioramento di almeno due classi energetiche dell’immobile o del raggiungimento del più alto livello di efficienza energetica possibile. Per dimostrare il cambiamento è necessario che i richiedenti producano un Attestato di Prestazione Energetica (APE) una volta eseguiti i lavori, così da poterlo paragonare con l’APE precedente. La richiesta di detrazione dovrà essere presentata entro 90 giorni sul sito di ENEA, nell’area dedicata. Le autorità avvisano già da ora che bisognerà essere molto scrupolosi: sono previste sanzioni per dichiarazioni false o abusi e controlli rigidi.
Ecobonus 110% ristrutturazione e riqualificazione energetica: dubbi e problemi
Il Super Ecobonus è certamente una misura positiva per il panorama immobiliare, anche se esistono delle perplessità oggettive. Dubbi e problemi toccano principalmente due ambiti: il primo concerne il blocco dei cantieri in attesa della finestra rientrate nell’Ecobonus; il secondo si interroga sul ruolo delle banche e degli Istituti di credito.
Per quanto riguarda il primo aspetto, si potrebbero verificare un’interruzione degli interventi iniziati o da iniziare tra poco per aspettare che scatti il 1 luglio. Questo bloccherebbe il mercato edile, rallentando la ripresa. Sotto questo punto di vista ci sembra opportuno consigliare gli Agenti di sfruttare il periodo per informare i clienti delle opportunità introdotte dal Decreto Rilancio in fatto di ristrutturazioni e recupero immobiliare, così da anticipare eventuali scelte e progetti.
In secondo luogo si pone la questione delle banche: saranno costrette ad accettare il credito delle imprese, per “liquidare” lo sconto in fatture al cliente finale? A oggi la normativa sembra lasciare completa discrezione agli istituti di credito, col pericolo che a rimetterci siano gli operatori dell’edilizia. Certamente è un punto che dovrà essere affrontato e chiarito.
Abbiamo concluso il nostro approfondimento sull’Ecobonus 110% per ristrutturazioni e riqualificazione previsto dal Dl Rilancio.
Per ricapitolare: con il Super Ecobonus si potrà ottenere un vantaggio fiscale sino al 110% rispetto ai costi sostenuti, con detrazione Irpef o sconto in fattura per opere di efficientamento immobiliare. I lavori dovranno innalzare la classe energetica dello stabile di almeno due livelli (o del miglior livello possibile). Per usufruire della super detrazione bisognerà produrre un nuovo APE e compilare una procedura specifica sul sito di ENEA.
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